RACCONTO WEIRD
Caro
amico,
di seguito troverete la
trascrizione dei frammenti di una registrazione, era incisa su di un
nastro all'interno di un registratore tascabile trovato, a metà
luglio, all'ingresso di una grotta sul monte Snæfell in Islanda.
Accanto
al registratore sono stati trovati un casco da speleologia ed un
taccuino di appunti da cui però erano state strappate la maggior
parte delle pagine, sulle pagine rimanenti erano tracciati segni
incomprensibili.
Nella
zona non c’era traccia di attività umana recente ma all'ingresso della caverna sono state rinvenute tracce organiche sulle quali
attualmente è in corso un’analisi di laboratorio.
Per
informazione, nessuna spedizione scientifica era in corso in quella
regione nel periodo del ritrovamento del materiale da parte delle
guardie forestali.
Spero
voi possiate fare luce sul significato di tutto ciò.
Cordiali
saluti
L.H.P.
Si
può temere il futuro?
Conoscere
già la meta non rende più facile il viaggio?
Non
penso che il mio nome abbia importanza.
Presto
sarò morto.
So
che devo fare ciò che mi sono imposto ma so anche che non servirà a
niente.
Morirò
invano.
Avevano
paura del cambiamento.
Quella
che di solito è una frase di rito qui è divenuta realtà.
Non
posso più dormire, non posso più mangiare, sopravvivo solo perché
mi sono nascosto e forse tra non molto questo non basterà più.
Per
il professore è imperativo
che almeno uno di noi torni vivo a casa.
Sono
passati due giorni da quando se n’è andato e nulla è cambiato,
ciò significa che è morto prima di riuscire nell'intento. Ora
sono l’ultimo essere Umano vivo quaggiù, in questo nuovo e tragico
mondo che si nasconde proprio sotto i nostri piedi, in attesa di
salire sulla superficie.
Quando
siamo scesi non potevamo immaginare cosa avremmo trovato.
Dopo
non potevamo immaginare che il processo fosse così rapido.
Chi
poteva immaginarlo?
Eppure
abbiamo preso tutte le precauzioni possibili: quarantena e
contenimento però non sono bastati.
La
paura si è diffusa come un virus tra i membri della spedizione.
Abbiamo
dovuto eliminarli.
Non
era possibile salvarli.
Sono
morti tutti.
Morti nell'oscurità.
Sono
rimasto solo io.
Ora
sono solo ma secondo i miei calcoli ne rimane uno solo anche di loro.
Forse
se riesco a correre abbastanza in fretta posso arrivare fuori prima
che mi intercetti.
Sempre
che lui non mi stia aspettando laggiù da qualche parte.
Ed
è sicuramente è così.
Lui
è li che mi aspetta nell'oscurità pronto a saltarmi addosso per
eliminarmi, come si farebbe con un insetto molesto.
Finché
sono vivo però rimane una speranza per l’Uomo.
Devo
tornare a casa.
E’
essenziale che io torni a casa o per l’Umanità sarà la fine.
Dovrò
spostarmi a breve e non sarà facile ma se riesco ad uscire vivo
sulla superficie avrò vinto.
A
casa forse saranno sorpresi ma accetteranno il cambiamento, qui
eravamo troppo pochi.
Lui
però è li che aspetta e si prepara a fermarmi, sarà disposto a
morire per uccidermi.
Forse
però riuscirò a batterlo, dopo tutto io sono l’Uomo e lui
nient’altro che un gradino sopra la bestia.
E
una gara tra specie diverse e non posso permettere che l’Umanità
perda.
Perdere
questa battaglia significherebbe perdere la guerra e non posso
permetterlo.
Non
voglio essere il responsabile della fine dell’Umanità
Lascia
questa registrazione affinché si sappia che il destino dell’Umanità
si è compiuto qui.
Qui
nella profondità dello terra.
Ora
devo uscire.
Non
posso fallire e sono certo che non lo farò.
Tutta
l’Umanità conta su di me.
Alle
fine ci riuscirò.
Perché io sono l’ultimo Uomo Nuovo rimasto.
Io
mi sono evoluto.
Tutti
loro, uomini superati, che abitano la superficie dovranno accettare
l’evoluzione.
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